LA STORIA DEL CASTELLO
Da Torre di accampamento a Resort. Ripercorri le vicende che hanno arricchito la storia del Castello di epoca medievale, oggi Castrum Resort Umbria!
UNA SECOLARE SUGGESTIONE: LA STORIA DEL CASTELLO (CASTRUM)
Si potrebbe dire che la storia del Castello di Strettura, in località Palazzaccio, nasca sulle rovine di una torre accampamento “Castrum”, utilizzata dai Romani durante la costruzione della strada Flaminia. Il Castello fu già feudo della nobile famiglia Scelli, cosi come sembra descritto in qualche documento del tempo. Fin dai tempi più remoti il luogo fu infestato da malandrini, e nel 1274 la città di Spoleto dovette indennizzare Beco Bonaccorsi, mercante fiorentino, che vi era stato derubato al fine di evitare una guerra tra lo Stato Pontificio e i Medici. Tale forma di brigantaggio, che vi si protrasse fino al sec. XIX, soleva più precisamente effettuarsi nella gola tra Strettura e Somma. A Strettura, prima della inaugurazione della strada ferrata Roma – Ancona, era stabilita una fermata della Posta Pontificia, per il cambio dei cavalli; ed esiste ancora, presso la Flaminia, un grande fabbricato, che viene chiamato il Palazzo del Papa. Il ruolo dell’insediamento di Strettura nell’ambito della viabilità locale e interregionale è attestato fin dal Medioevo. Nello statuto comunale del 1296 era evidenziata la necessita di mantenere sgombra dai pericoli la strada “vallis stricture per i mercatores et alii transeuntes“ diretti nelle varie località vicine: Spoleto, Arrone, Montefranco, Battiferro, Valle San Martino, Acqua Castagna. Tale disposizione era raccomandata soprattutto nei mesi di agosto e settembre di più alta intensità di traffico. Questa strada univa lo Stato Pontificio con il Gran Ducato di Toscana, allora sotto i Medici e la sicurezza dei mercanti che vi passavano era una priorità per evitare scontri e conflitti. Per risolvere tale problematica Papa Bonifacio VIII alla fine del XIII sec. decise di far costruire questa “caserma” (castrum) dando così la vera svolta alla storia del Castello che divenne una fortezza consolidata con torri di avvistamento in difesa e controllo del territorio e della Flaminia, strada romana di grande traffico con il nord. In età moderna il centro risulta essere una importante stazione di posta sulla strada da Roma ad Ancona, menzionata in tutti i documenti relativi al suddetto percorso. Nella seconda meta dell’Ottocento Strettura doveva tuttavia essere abbastanza popolata di abitanti se e vero che sparsi per le diverse ville vi abitavano 430 persone. La chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria fu radicalmente restaurata su progetto redatto nel 1792 dallo spoletino Pietro Ferrari (1762-1825), architetto camerale. L’edificio fu riedificato dopo il terremoto del 1885 ad opera dell’architetto Giovanni Battista Bossi. Poco distante da Strettura, sulla statale Flaminia, all’altezza del bivio per Montefranco si trova l’Arma di papa Urbano VIII alla quale e stato recentemente asportato il grande stemma papale di Maffeo Barberini che decorava la parte alta del monumento. Nella parte inferiore restano una tabella marmorea, con una iscrizione commemorativa datata 1634 e lo stemma del cardinale Fausto Poli, oggi in un deposito comunale dopo il disastroso impatto con un camion uscito dalla sede stradale. Essa fu realizzata a ricordo dell’apertura della strada di collegamento tra la Flaminia e la Montagna spoletina, in particolare utilizzata per il trasporto del materiale ferroso delle miniere di Monteleone.